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Disegno a suon di Musica...un'idea per esprimersi a colori

di Teresa Peruzzi

Tra le esperienze più utili che riguardano i laboratori espressivo-musicali in età scolare, di sicuro quella dell’associazione del gesto grafico all’ascolto è una delle più interessanti e che maggiormente incanala e facilita l’espressione delle emozioni, forse perché esclude in maniera del tutto naturale una serie di problematiche legate alla paura di sbagliare, alla paura di confrontarsi spesso presente in alcuni bambini. Nessun bambino infatti, ha paura di disegnare, di prendere una matita o un pennarello in mano e dar sfogo alla creatività, quasi come se da ogni emozione potesse nascere una piccola opera d’arte.

Le possibilità di questo viaggio musicale a colori sono molte e nella mia personale esperienza negli anni ho potuto sperimentarne diverse, in ambito scolastico e nell’ambito della disabilità. E’ molto importante che il conduttore faccia capire ai bambini che dovranno disegnare quello che la musica in quel momento, in piena libertà, ci sta provocando/evocando. Il percorso può seguire varie fasi: si può partire da suoni singoli e più diretti a cui associare delle semplici linee, dei grafismi chiari, segni semplici che “imitano” o “ricordano”alcuni particolari suoni (secchi, corti, lunghi…ecc.); oppure si può guidare l’ascolto scegliendo dei brani con delle connotazioni emotive più evidenti.

Suggerisco di partire da un disegno individuale, per poi provare la strada del disegno condiviso con un compagno, fino ad un massimo di 4. In questi casi il foglio sarà doppio per la coppia e quadruplo nel caso del gruppo da 4. Sebbene sia più complesso è utile spiegare ai bambini che tutti avranno la libertà di disegnare sull’intera grandezza del foglio, cercando di partecipare ad un’unica creazione. Molte persone, compresi i bambini, sono dotati di particolari abilità di sinestesia e riferiscono di “vedere” una certa musica di un determinato colore. Queste associazioni sono molto frequenti, in modo più o meno evidente, e attivano un circolo multisensoriale molto coinvolgente per i bambini.

Nel corso della storia molti artisti, pittori e musicisti hanno sperimentato potentemente questo fenomeno dando vita ad opere pittoriche che desideravano “essere ascoltate”, musiche di colore “blu”, una parola “calda”ecc.  Il disegno “guidato” dall’ascolto promuove la partecipazione attiva all’esperienza musicale e sensoriale attivando simultaneamente lo stimolo di ricezione e di espressione/comunicazione. I suoni e i colori si coniugano nel tempo, nel ritmo e nello spazio del foglio e nel vissuto emotivo organizzandosi nella mente del bambino in modo spontaneo e naturale. Operativamente è molto importante la scelta delle musiche e il tipo di tecnica (pastelli, pennarelli, acquerelli). Suggerisco di chiedere sempre, al termine dell’attività, di scrivere un titolo per il proprio lavoro, o una lista di parole da cui trarne uno insieme, in modo da dare completezza al lavoro svolto.

                                                  

 

 

   

                                               

                                               Kandinsky: prova di colore

               

                        

La Scuola a distanza - L'esperienza degli Operatori per la Propedeutica Musicale al tempo della Pandemia 2020.

A cura di Seggi Vincenza coordinatrice del Progetto Propedeutica Musicale.

 

Gli Operatori per la Propedeutica Musicale del Centro Studi Musicale Valtiberina avevano appena cominciato il loro impegno lavorativo (tra il febbraio e il marzo del 2020) quando, come è noto, a causa della pandemia, le scuole di tutta Italia sono state chiuse. Anche gli Operatori, quindi, si sono dovuti fermare, ma, come tanti altri Docenti, per non disperdere il lavoro intrapreso, anche a seguito della conferma che le scuole non avrebbero comunque riaperto fino al prossimo anno scolastico, si sono attivati prendendo contatto con le Maestre delle classi di riferimento con le quali hanno concordato e portato avanti progetti possibili con i bambini inaugurando una particolare forma di didattica a distanza. Le classi coinvolte erano state individuate nelle Scuole Primarie "De Amicis" e "Collodi" e nelle scuole d'Infanzia "Melograno", "Centofiori" e il nido "La Cometa" tutte in Sansepolcro. Gli Operatori impegnati: Mambrini Irene, Calabresi Carolina, Carsili Stefano, Cristini Lucio, Meliciani Irene (quest'ultima aveva concluso il suo lavoro al momento della chiusura delle scuole).

Nonostante i limiti e le difficoltà imposte dai mezzi informatici utilizzati in questa forma di didattica, pensiamo sia interessante riportare le riflessioni scaturite da questa esperienza e i risultati che sono stati realizzati.

Tutti gli Operatori hanno registrato, dopo un primo momento di comprensibile difficoltà organizzativa, la piena disponibilità delle Maestre di riferimento: attraverso di loro, infatti, gli Operatori hanno inviato, via mail, materiali e proposte da offrire ai bambini come riporta Carsili:

".. In questo periodo, per non perdere il contatto con i ragazzi, ho contattato le Maestre affinché potessero assegnare da parte mia, dei piccoli compiti da far svolgere agli alunni come: costruzione di strumentini a percussione, ascolto di alcuni brani particolarmente adatti a loro, piccole ricerche sugli strumenti musicali, ecc..."

 

I bambini, dal canto loro, supportati dalle famiglie e dal contributo delle Maestre, hanno risposto in maniera insperata data l'inedita modalità didattica che pone problemi di non poco conto. Come osserva Mambrini:

 

"..La didattica a distanza sappiamo che non è il top, soprattutto in ambito musicale e soprattutto con bambini così piccoli. Lo dico con cognizione perché la sto facendo ora. Nel nostro caso poi non abbiamo neanche la possibilità di vederli in video quindi mi sembra tutto molto difficile. La forza del progetto di Propedeutica è il lavoro di gruppo e di condivisione, se viene a mancare tutto questo, secondo me, manca l'energia vitale e principale..".

 

E' certo che la Didattica a distanza non sostituisce il lavoro "in presenza" soprattutto in una fascia d'età così particolare e delicata come quella del bambino, ma, nonostante questo problema, i lavori proposti hanno dato risultati apprezzabili frutto di un impegno che è continuato anche al di fuori delle aule scolastiche con sorprendente partecipazione. Lo registra Calabresi che osserva:

 

"..La speranza era che questo progetto potesse far divertire i bambini e avvicinarli alla Musica in un modo diverso, facendo conoscere loro la possibilità di costruire strumenti alternativi e stimolarli ad ascoltare i suoni e timbri prodotti con i materiali diversi... ma forse l’insegnamento più bello ce l’hanno dato proprio loro con l’entusiasmo con cui si sono messi subito ad inventare e costruire, con i loro sorrisi e la loro gioia che traspare dai video e dalle decorazioni dei loro meravigliosi strumenti.."

 

Va registrata anche la risposta positiva delle Maestre di riferimento e delle famiglie che hanno accompagnato e seguito il lavoro dei bambini nel loro svolgimento e nel trasferimento in video. Lo evidenzia Cristini che riporta:

 

"..Sono rimasto molto soddisfatto del mio lavoro, in quanto ho ricevuto solamente feedback positivi sia dai bambini, dalle famiglie e da ogni plesso scolastico.."

In sostanza, durante questo periodo di chiusura delle Scuole, il lavoro degli Operatori non si è fermato, ma è continuato, per quanto possibile, con modalità diverse cercando di mantenere il contatto con i bambini e le Maestre attraverso i mezzi tecnologici disponibili che hanno permesso di non interrompere del tutto il dialogo inizialmente intrapreso con le classi coinvolte nel progetto di Propedeutica Musicale. 

 

Riportiamo, per questo, alcuni lavori realizzati a testimonianza della volontà di mantenere comunque l'impegno preso con le Scuole.

Calabresi Carolina (impegnata nella Scuola primaria):

Tra il 9 marzo e il 20 marzo ho inviato alle Maestre di tutte le classi presso cui stavo svolgendo la Propedeutica Musicale, la proposta dell’attività dello “strumento creativo". Le Maestre si sono dimostrate contente e hanno riproposto l’attività ai bambini nel modo che hanno ritenuto più opportuno. Il riscontro è stato molto positivo e dalle classi 2B De Amicis e 2A Collodi, le Maestre mi hanno rimandato foto e video in cui i bambini presentano lo strumento, fanno sentire come suona e raccontano come l’hanno costruito. Ho ritenuto opportuno montare in un video alcune delle foto che mi sono state inviate,  e creare così una piccola galleria degli strumenti creati.

Successivamente ho inviato anche un’altra attività legata all’ascolto e alla visione di un breve video in cui La primaveradi Vivaldi è accompagnata dalle immagini di un cartone animato. https://www.youtube.com/watch?v=dciqiiaydew.

Ho allegato al video una scheda preparata tenendo conto di alcuni aspetti che avevamo preso in considerazione durante le lezioni svolte a scuola (riconoscere alcuni strumenti musicali e i legami tra Musica, emozioni e sensazioni).

Il brano che hai ascoltato è la “Primavera”, una delle  “Quattro stagioni” composte da A. Vivaldi. Il compositore ha voluto ricreare con la musica l’arrivo della primavera. Se chiudi gli occhi puoi immaginare i fiorellini che sbocciano, gli alberi che si svegliano e mettono le foglie, gli uccellini che cantano… è una grande festa!

Dopo aver ascoltato il brano, rispondi alle domande.

1   Sta suonando solo uno strumento o più strumenti? 

2   Nel video, un albero si mette a suonare uno strumento… l’hai riconosciuto? Descrivilo.

3   Quali sensazioni provoca l’ascolto di questo brano? Cerchia quelle esatte.

 

 Paura         Calma   Tristezza            Esuberanza           Noia            Gioia          Dispiacere            Vivacità                 Tranquillità       

   Agitazione          Malinconia            Allegria        Spensieratezza

 

4   Questa musica ti sembra adatta a rappresentare la primavera? Perché?

5   Mentre riascolti il brano, disegna la primavera.

Anche in questo caso le maestre si sono dimostrate contente dell’iniziativa e hanno provveduto a mandare la proposta ai genitori che in alcuni casi hanno rinviato i lavori svolti dai bambini. Eccone, di seguito, un esempio.

Cristini Lucio (impegnato nelle Scuole d'Infanzia):

Per quanto riguarda il lavoro svolto, ho prodotto dei brevi video didattici, in cui:
-canto una canzone da me composta per i bambini
-svolgo un’attività di creazione di una percussione musicale (con oggetti semplici)
-racconto una favola a scelta da un libro di propedeutica.
Ho scelto di inviare i suddetti video a tutte le classi in cui svolgevo il mio lavoro, specificando che mi avrebbe fatto piacere se ci fosse stato un riscontro da parte dei bambini e genitori. Ho inviato i tre video nello stesso giorno, di modo che ogni maestra/o poteva decidere come e quando inviarli alle famiglie: in effetti i video sono stati inviati tutti insieme o separatamente.
Data la lunghezza e la pesantezza dei video (in termini informatici) ho deciso di condividerli tramite questo link di google drive:

https://drive.google.com/drive/folders/1QcLZBXFNgB4k_iD5b7OK4FVaALSbo62h?usp=sharing

Carsili Stefano (impegnato nella Scuola primaria):

Alcuni lavori pervenuti degli Alunni: 

Al termine di questo resoconto, occorre precisare che tutti gli Operatori si augurano ed auspicano che, con la ripresa delle attività didattiche del prossimo Autunno, si possa riprendere l'attività "in presenza" con le classi per dare una efficace conclusione alle attività svolte durante questa primavera che, per necessità, sono state condotte nel migliore dei modi possibili, ma che risentono di una contingenza particolare che ne ha sacrificato la piena realizzazione.

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